Coronavirus: sola totale o opportunità?
In questi giorni c’è tempo per pensare? Forse qualcuno ci riesce, è ottimista e pieno di speranza.
O forse siamo tutti presi dal panico, nell’incertezza di quando ci sarà una ri-partenza..
I più fortunati sono sani, in famiglia, si alternano con il partner nella cura dei figli o degli animali domestici, se ne hanno. Lavorano da casa come possono, se possono.
I meno fortunati sono in quarantena perché contagiati o hanno qualcuno di molto vicino in una situazione critica.
Tanti vedono il loro lavoro di anni vanificato. Faticano a pagare gli stipendi, hanno costi fissi che non si possono bloccare e il decreto “Cura Italia” può fare un millesimo per alleviare il peso di questa situazione.
Cos’è l’unica cosa che aiuta me e spero possa aiutare anche voi?
Riflettere e pianificare una ri-partenza. Capire dove posso fare la differenza e aiutare me stesso e i miei clienti.
In questi anni la nostra impresa, mia e di mio fratello Davide, è cambiata molto. Ci siamo messi in gioco e abbiamo portato avanti i nostri valori. Forse un po’ troppo in silenzio e in sordina. In questo momento di blocco totale mi fa piacere rendere visibili queste linee guida che mi porto dentro e che sento possono fare la differenza.
Pianifico una ripresa con ben in mente
- il sostegno ai piccoli artigiani locali
- la difesa dell’ambiente, non come slogan ma come impegno concreto
- la promozione dell’arte e della cultura
- il sostegno alle associazioni no profit e di volontariato locali
E voi? Riuscite a focalizzare la mente sulla ripresa post Coronavirus?
Lo facciamo insieme?
A presto,
Emanuele
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